Prodi: ''Berlusconi è nervoso''
Il Professore: ''Psicologicamente mi sento vincitore. Il premier sente che il Paese non lo segue più''
Novara, 15 mar. (Adnkronos/Ign) - ''A sentire le dichiarazioni di Berlusconi di oggi, forse ho vinto''. Romano Prodi torna sul confronto di ieri sera mentre si trova a Novara dove, insieme ai leader dei Ds Piero Fassino e dei Dl Francesco Rutelli, ha aperto la campagna elettorale. ''E' talmente nervoso Berlusconi - aggiunge -. Questo significa che ha il senso di un Paese che non lo segue più''. Poi insiste: ''Psicologicamente mi sento vincitore. Credo sia emerso chiaro che vogliamo una Italia diversa''.Insomma: ''Ero ottimista anche ieri, oggi più contento''. Una soddisfazione che non nasconde neppure quando qualcuno richiama la sua passione per le due ruote. ''Come ciclista si sente oggi più in discesa?'', gli chiedono i cronisti. ''No - replica sorridendo - è ancora un cammino lungo, ci sono tappe di salita e tappe di discesa poi ci sarà anche la volata finale''.Il Professore è contento, tra l'altro, di aver avuto l'opportunità di parlare di programmi. ''Ieri per quanto mi riguarda, è emerso un modello di Paese solidale, che guarda in avanti, un Paese che voglio unito perché sento che le grandi sfide che abbiamo di fronte si vincono solo se siamo uniti'', ribadisce. ''Un confronto che gli ha fatto conquistare più voti?'', incalzano i giornalisti ''Non lo so - replica Prodi - ho avuto la soddisfazione di poter esprimere le mie idee, il mio disegno sul futuro, non ancora compiutamente, ma manca ancora qualche settimana alla fine della campagna elettorale e credo che gli elettori arriveranno a votare su programmi precisi''.E poi, ''finalmente, abbiamo messo in luce l'incongruenza di tutte queste valanghe di cifre - afferma -. Credo che sia stata una conversazione molto utile, che gli italiani abbiano capito la diversità delle proposte, sono molto contento per tutte le reazioni che ho avuto proprio sui contenuti di ieri sera''. ''Mi ha fatto piacere - sottolinea - che 16 milioni di italiani, più quelli collegati alle radio, a Internet e con altri mezzi di comunicazione, abbiamo potuto ascoltare finalmente una conversazione tranquilla in cui ciascuno aveva i minuti per esprimersi come si fa in tutti i Paesi civili''.Quanto alle rigide regole della sfida tv, il Professore sostiene che Berlusconi non ha criticato le regole del faccia a faccia, bensì ''ha criticato le regole''. ''Io non ho voluto queste regole, ho voluto delle regole uguali per tutti. Lui non voleva regole uguali per tutti, non le vorrà mai…'', sottolinea. ''Le regole valgono per tutti, dobbiamo vivere con le regole, se non piacciono vuol dire che uno vuole cambiare la faccia tosta con l'intelligenza'', mette in chiaro il Professore. ''In tutti i Parlamenti del mondo ci sono i tempi contingentati, uno riceve una domanda e risponde, così si fa al Parlamento europeo, così nei dibattiti americani, così in quelli tedeschi. Questo vuol dire che le gabbie ci sono solo per alcune persone? - si chiede Prodi -. Le regole - risponde - valgono per tutti''. A chi gli domanda se in vista del prossimo confronto del 3 aprile pensa di cambiare qualche cosa, il Professore replica: ''Io punto sulla verità, su quello che penso e su quello che debbo fare. Ieri mi sono state fatte delle domande e immagino che il 3 saranno domande diverse''. Quindi assicura che lui sarà presente al prossimo confronto. ''Non ho sentito nemmeno lontanamente l'idea di un rinvio o di una cancellazione'', spiega.Poi una battuta nei confronti di chi ha definito 'noioso' il confronto di ieri: ''Non è mica uno spettacolo, non siamo mica due ballerine. Noi siamo andati lì per parlare dei problemi del Paese. E quindi se c'è stata noia vuol dire che abbiamo toccato i temi…''.

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